MDA Cupola
Consolidamento statico e restauro artistico della Cupola della Madonna degli Angeli, a Torino.
Uno dei progetti a cui vogliamo più bene.
Consolidamento statico e restauro artistico della Cupola della Madonna degli Angeli, a Torino.
Uno dei progetti a cui vogliamo più bene.
La cupola della Madonna degli Angeli è uno dei primi esempi di cemento armato utilizzato a Torino e probabilmente il primo in edificio religioso.
Il conte Carlo Ceppi, urbanista e architetto, chiamato a ingrandire la chiesa della Madonna degli Angeli nel 1901, oltre a intervenire su cripta, sottofondazioni, solaio, facciate, realizza presbiterio e campanile.
Ceppi usa in parte le strutture preesistenti, le modifica, le integra con un materiale appena brevettato a Torino, con una sicurezza e una audacia che manifestano la sua grande competenza tecnica e una straordinaria curiosità e passione costruttiva.
Nell’ampliamento dell’edificio realizza un falso transetto coronato da cupola, un elemento architettonico novecentesco perfettamente inserito in un contesto seicentesco, abbacinante nella sua ricchezza di dorature, esaltate dall’uso scenografico della luce zenitale.
Ma questa apparente armonia eclettica e neobarocca, cela una complessa sfida tecnica: su due archi ribassati in mattoni pieni (visibili solo all’estradosso ma celati all’interno della chiesa) il Ceppi distende un “foglio” di cemento armato di oltre 10 m di lato e 90 cm di spessore (!) e bucato al centro con un foro circolare di diametro di circa 8 m. Su questa struttura inedita issa, come se fosse la cosa più naturale del mondo, la cupola, svettante, completa addirittura di colonnato e cupolino superiore, tutta adorna di stucchi, volte , bassorilievi.
I restauri
Quando nel 2022 si sono verificati distacchi di intonaco e le crepe sulle unghie si sono rivelate preoccupanti, Stilò, con Andrea Negri per le soluzioni strutturali, ha progettato e seguito il restauro e consolidamento statico volto a rinforzare e consolidare i controsoffitti e le parti decorative, in un cantiere che ha visto impegnati un gruppo di restauratrici guidate da Roberto Palumbo e l’impresa edile Sacco dotata di maestranze altamente specializzate.
Tutti insieme, sulle orme del Ceppi.
Per approfondire : L’albero, dicembre 2024