Tavolo
Un tavolo attorno a cui ascoltare e parlare, sentendosi ciascuno il sostegno dell’altro. Stilò disegna il tavolo per la Sala della Comunità del Seminario Minore di Torino.
Un tavolo attorno a cui ascoltare e parlare, sentendosi ciascuno il sostegno dell’altro. Stilò disegna il tavolo per la Sala della Comunità del Seminario Minore di Torino.
L’obiettivo è sostituire, nella Sala della Comunità del Seminario Minore, i nove tavolacci in laminato plastico con un tavolo vero e proprio, attorno a cui si possa raccogliere in tutte le occasioni ufficiali la comunità.
Stilò opta per un oggetto massiccio, in ulivo, un’essenza per tradizione legata alla religiosità.
Nella forma, il tavolo racchiude i concetti base della vita collettiva: un corpo unico composto da parti che si sostengono a reciprocamente.
Il tavolo non ha gambe, la sua stabilità è data da un sistema di incastri ortogonali.
Poiché si inserisce in una sala già affrescata, dai cui muri affiorano Parole, anche il tavolo è trattato come un oggetto “parlante”: all’interno del mobile, nella fascia superiore corre un estratto dalla Lettera ai Romani che riassume le regole della vita comunitaria.